DISTURBI ALIMENTARI
IL CIBO COME MIGLIORE AMICO
Il rapporto con il cibo è uno dei più antichi e primitivi nell'essere umano; è il primo piacere che il bambino sperimenta, insieme al contatto con le figure di accudimento.
Un bel rapporto con il cibo significa umore più stabile, bellezza estetica, occasioni di socialità e molto altro...
Molto spesso, prima di intervenire su qualsiasi altra difficoltà, è necessario sincerarsi che la persona si alimenti non solo in modo sano ma, prima di tutto, soddisfacente.
QUANTI TIPI DI DISTURBI ALIMENTARI ESISTONO?
I principali disturbi alimentari possono rientrare in queste categorie:
Anoressia
Bulimia
Binge Eating
Sindrome da vomito compulsivo
All'interno di ogni categoria si possono trovare diverse varianti; nel caso dell'anoressia, per esempio, la persona può ricorrere solo alla restrizione alimentare oppure alla restrizione unita ad esagerato esercizio fisico o, ancora, abuso di lassativi.
Sindrome da vomito compulsivo
Menzioniamo a parte questo problema per la sua particolarità: il vomito nasce infatti, per la persona, come modalità di "gestire" il peso corporeo ma può trasformarsi in un disturbo a sè stante quando il vomito diventa "piacere". Può apparire paradossale e strano ma, come molti comportamenti "torturanti", se ripetuto un certo numero di volte passa dall'essere un semplice mezzo per eliminare le calorie in eccesso all'essere un momento piacevole e ricercato. Dal vomitare perchè si è mangiato troppo si passa al mangiare molto per vomitare.
QUANDO SI ESCE DA UN DISTRUBO ALIMENTARE
Potremmo "intrappolarci" in calcoli che ci dicono quante calorie esatte dovremmo assumere, o quali alimenti sono da preferire ma la verità è che l'uscita da un distrubo alimentare la si ottiene quando la persona ritorna a mangiare provando piacere. L'obiettivo è tornare a vedere il cibo come amico.
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