DOPO UN TRADIMENTO
IMMAGINATO O REALE?
Il tradimento è uno di quei temi che scalda e che, ahimè, ci accomuna poiché anche chi non è mai stato tradito può comunque immaginare quanto si soffra.
In alcuni casi il tradimento è solo immaginato e fa male nello stesso modo; anche se solo immaginato può rovinare la vita di coppia. La nostra mente non soffre infatti solo per ciò che è reale, ma anche per ciò che crea lei stessa, per quello che possiamo definire il “virtuale”. Il problema, in questi casi, non è solo la sofferenza di chi sospetta ma anche il comportamento che il tradito può iniziare a mettere in campo verso il partner, fatto di investigazioni, domande rivelatrici, spionaggio del telefono…
QUANDO SI COPRE UN TRADIMENTO REALE
Può accadere che si sveli ai nostri occhi come un fulmine a ciel sereno, qualcosa che non avremmo mai pensato potesse succedere. Oppure può essere la conferma di quello che avevamo iniziato a sospettare.
Nascono quindi, nella nostra mente ma soprattutto nel nostro cuore, molte domande, anche su noi stessi.
Non ho fatto abbastanza? Non gli/le ho dimostrato quanto sono innamorato/a? Potevo fare di più?
Poi arriva la rabbia, verso l’altro. Non necessariamente in questo ordine!
Passata un po’ la tempesta rimane la questione: posso rinunciare a lui/lei o non posso rinunciarci?
Condivido allora anche con te, qui sotto, uno dei miei commenti del video dove ho interagito con alcune persone che mi hanno portato con coraggio il loro punto di vista.
"Ciao S*, grazie per il tuo commento e per le domande che sono le stesse che nascono in ognuno di noi quando vendiamo traditi. Parlo da professionista e, ahimè, per esperienza diretta. Dopo la scoperta del tradimento, SE decidiamo di rimanere con la stessa persona, dobbiamo stare molto attenti a non costruire il legame carnefice (il traditore) e vittima (il tradito). Non perchè ques’ultimo non sia stato tale ma perchè insistere su questo ruolo non fa altro che allontanare l’altro e, paradossalmente, rendere legittimo il tradimento. Se vogliamo ricostruire la coppia non dobbiamo indebolirci (e chiedere troppi dettagli ci indebolisce, ci rende sempre più insicuri) ma cercare insieme nuove esperienze positive. Perchè è la positività che tiene unita la coppia, non il rimurginio. La domanda, dopo un tradimento, non è se è giusto perdonare o meno (questo dipende da ognuno di noi), ma se possiamo rinunciare a quella persona o se non possiamo rinunciarci. Nel secondo caso conviene tornare a dare il meglio di sè, da parte di entrambi."