LA DONNA PENELOPE

Ecco un’altra immagine delle donne che incontro in terapia: la donna in perenne attesa.

Attesa che il proprio principe lasci l’altra principessa.

Ad oggi è più frequente trovarla nel ruolo di amante ma non mancano le eccezioni.

La Donna Penelope sperimenta un sentimento dolce-amaro di intimità rubata con colui che poi torna in altre terre; la (quasi) certezza di essere la preferita, quella giusta per il suo uomo, mantiene vivo il fuoco del loro amore minacciato costantemente però dall’Altra, dalla moglie.

Vi è una sorta di piacere in questa attesa ma è anche un furto: la Penelope moderna accetta che le venga rubato così il tempo, valore inestimabile e irrecuperabile.

L’autoinganno è “prima o poi verrà o tornerà da me e nessuno può dire il contrario”.

E’ vero. Nessuno ha la certezza di cosa accadrà in futuro; come quando si puntano dei numeri alla roulette. Potrebbe uscire proprio il numero che hai giocato. Oppure no. 

Si tratta di decidere se si vuole giocare d’azzardo con la propria felicità.

“Il maggior ostacolo del vivere è l'attesa, che dipende dal domani ma spreca l'oggi.”

SENECA